Blog

Ci sono tanti modi per utilizzare in modo improduttivo dei soldi: uno di questi è l’implementazione di CERTI sistemi qualità

Qualche tempo fa un collega mi ha chiesto la cortesia di effettuare una giornata di assistenza ISO 9001:2008 ad un’azienda sua cliente che si occupa di produzione e installazione di lattonerie, certificata da 12 anni, 25 dipendenti, solo lavori privati, nessun appalti. Non mi occupo da un po’ di sistemi ISO 9001 “tradizionali”, ed è stato per me un tuffo nel passato. Visto il poco tempo a disposizione (8 ore), La mia attività è consistita nell’eseguire un veloce audit interno (mai quanto quello dell’ODC), con relativa redazione di Riesame e Piano di Miglioramento.

Il sistema qualità dell’azienda era il classico sistema, come lo chiamo io, 1.0, ossia un sistema ibrido di registrazioni cartacee ed elettroniche. Ho trovato un mare di criticità, tra loro le più importanti:

  • La labilità delle registrazioni; le registrazioni per le attività di sistema sono fatte tutte su fogli Excel, o file Word, salvati all’interno di cartelle e sottocartelle nel server, cui tutti hanno accesso: non si sa chi inserisce il dato, chi lo modifica, ecc. Senza considerare che, avendo tutti accesso a quelle cartelle, il rischio di perdita dati o di cancellazione di un file è dietro l’angolo;
  • La mancanza di un efficace sistema di controllo delle attività da fare, in scadenza e/o scadute che puntualmente non vengono rispettate, e che, guarda caso, risultano aggiornate ai giorni immediatamente antecedenti il precedente audit di sorveglianza;
  • L’assenza totale di pianificazione della manutenzione per i macchinari in produzioni: punzonatrici, troncatrici per lamiere, presso-piegatrici, ecc.
  • La quasi totale assenza di un sistema di identificazione della merce all’interno dello stabilimento di produzione;
  • La gestione degli aspetti di sicurezza sui luoghi di lavoro al di fuori del sistema qualità, tra l’altro completamente delegata a soggetti esterni;
  • Le registrazioni in produzione e in cantiere, cartacee, del tutto incomplete, a volte senza data e senza nominativo del compilatore, in alcuni casi senza indicazione della commessa, senza l’evidenza dei controlli qualità effettuati (miracolosamente ricomparsi il giorno dopo in occasione della verifica dell’ODC). Per non parlare della presunta congruità e completezza dello stesso piano dei controlli;
  • L’individuazione di una serie di indicatori di performance, non solo complicatissimi da ricostruire e calcolare, ma del tutto inutili per il management;
  • L’assenza di un sistema di raccolta ed elaborazione dati realmente utile all’azienda (es. indicatori di efficienza in produzione)
  • La presenza di documenti di pianificazione al di fuori del sistema, e l’assenza di quelli previsti dal sistema (es. programma lavori), nonché la stampa di moduli “tanto per”, con evidenti refusi come nel caso del Piano della Qualità per i cantieri.

Alla fine ho chiuso il mio audit interno (e sono stato molto di manica larga) con 8 non conformità segnalate con lo scopo di dare spunti di miglioramento al consulente che dovrà lavorare sull’adeguamento alla ISO 9001:2015. E con la frustrante sensazione di totale inutilità di un sistema qualità di questo genere. Il senso di frustrazione è aumentato fino a diventare lancinante il giorno dopo, quando l’auditor ha concluso l’audit di sorveglianza in mezza giornata, con zero non conformità e zero osservazioni, dopo aver soltanto provveduto alla raccolta delle sole evidenze positive dai file di cui sopra, passati direttamente dall’azienda all’auditor in una pen-drive.

È inutile lamentarsi del crollo dei prezzi della consulenza. Per sistemi impostati in questo modo, e rimasti pressoché immutati dalla prima certificazione, anche 1000 euro sarebbe un prezzo esagerato visto il valore aggiunto offerto pari a 0. Per non parlare dei costi dell’ODC; burocrazia allo stato puro e soldi letteralmente buttati via dalla finestra. Pensiamo davvero tutti noi operatori del mondo delle certificazioni di sopravvivere nel medio e lungo periodo in un sistema così inutile per le imprese e del tutto autoreferenziale?

Software Integra Chat
Invia